La Naspi dei lavoratori detenuti: una questione (di giustizia) ancora aperta
Sinossi: Mentre si discute la Riforma dell’ordinamento penitenziario, la Cassazione (n. 396/2024) si pronuncia su un caso di mancata erogazione della Naspi al lavoratore-detenuto. Il saggio prende le mosse da tale vicenda per ricostruire le fonti che tutelano la dignità dei lavoratori-detenuti nella formazione sociale rappresentata dal Carcere, con attenzione agli scollamenti dal dettato costituzionale e alle potenzialità (ancora) presenti nel sistema disegnato dalla riforma del 1975 (e del 2018) e dagli altri interventi ad essa collegati (tra cui, la c.d. legge Smuraglia del 2000). Il test di aderenza allo statuto di tutele riconosciute al lavoro libero viene condotto, in particolare, attraverso la disamina del contenzioso sulla mancata applicazione della disciplina della Naspi nei casi di lavoro carcerario inframurario per l’Amministrazione penitenziaria (c.d. lavoro domestico), valorizzando alcune analogie con altre situazioni di ciclicità nell’assegnazione al lavoro (part-time verticale annuo e lavoro stagionale) che rendono ancora più urgente un intervento che sancisca definitivamente l’equiparazione tra lavoro carcerario (in tutte le sue forme) e lavoro libero.
Abstract: While the Prison Reform is being discussed, the Supreme Court of Cassation (No. 396/2024) pronounces on a case of non-payment of Naspi to a worker-prisoner. The essay builds on this recent Supreme Court ruling (n. 396/2024) to reconstruct the sources that protect the dignity of inmate workers in the social community represented by the Prison, with a focus on the disconnections from the constitutional paradigm and the potentialities (still) present in the system designed by the 1975 (and 2018) reform of the penitentiary system and other related interventions (among which, the so-called Smuraglia law of 2000). The test of adherence to the statute of protections granted to free labour is conducted, in particular, through an examination of the litigation on the non-application of the Naspi discipline in cases of prisoner’s work for the Administration (so-called domestic work), by highlighting certain similarities with other situations of cyclical work assignments (annual vertical part-time and seasonal work) that make urgent an intervention that definitively sanctions the equality between prison work (in all its forms) and free work.