La discriminazione algoritmica
Sinossi: Il saggio cerca di individuare, de iure condito e condendo, il quadro normativo a tutela del lavoratore rispetto al rischio di discriminazione derivante dall’uso datoriale di sistemi di IA. Particolare attenzione è dedicata ad alcune fonti in via di adozione a livello Ue, segnatamente l’AI Act e la direttiva in materia di lavoro su piattaforma digitale, e alla necessità di considerare, in termini di reciproco raccordo, una pluralitàdi fonti, anche di matrice non lavoristica, quale anzitutto il GDPR. Alcune prospettive di possibile evoluzione del sistema di garanzie sono formulate analizzando il modello regolativo previsto dalla direttiva in materia di trasparenza retributiva. Spunti di riflessione sono tratti altresì osservando il modello di contrasto alla discriminazione algoritmica utilizzato dalla New York City Local Law 144/2021.
Abstract: The essay aims at identifying, de iure condito and condendo, the legal framework protecting the employee against the risk of discrimination arising from the employer’s use of AI systems. Particular attention is given to some sources being adopted at the European level, namely the AI Act and the Platform Work Directive, and to the need to consider, also in terms of mutual connection, a plurality of sources, such as the GDPR. Some perspectives on the possible evolution of the system of guarantees are drawn by analysing the regulatory instruments laid down in Directive 2023/970 on pay transparency. Food for thought is also drawn by looking at the algorithmic anti-discrimination model used by New York City Local Law 144/2021.