Divieti di adibizione al lavoro: la prestazione della madre non è impossibile, ma potenzialmente pericolosa
Sinossi: A partire dall’analisi di un’ordinanza della Corte di Cassazione che ha dichiarato la nullità di diritto comune di un contratto di lavoro a tempo determinato sottoscritto da una lavoratrice in stato di gravidanza e che, in applicazione del divieto di adibizione al lavoro di cui all’art. 7, del d.lgs. 26 marzo 2001, n. 151, non avrebbe probabilmente potuto svolgere effettivamente la prestazione per tutta la durata del rapporto, il contributo approfondisce il rapporto non sempre lineare tra la tutela di maternità ed il diritto antidiscriminatorio.
Abstract: Starting from the analysis of an order of the Court of Cassation which declared the nullity of a fixed-term employment contract signed by a pregnant worker under common law and which, in application of the prohibition of assignment to work pursuant to art. 7, of Legislative Decree no. 151 of 26 March 2001, would probably not have been able to effectively perform the service for the entire duration of the relationship, the contribution deepens the not always linear relationship between maternity protection and anti-discrimination law.
