BLOG

Fake news: un saggio da leggere in Europarecht 1/2020 

Segnalazioni - Caterina Mazzanti - 7 Novembre 2020

Il saggio di Jens Brauneck,  dal titolo EU-Desinformationsbekämpfung durch Google, Facebook u.a. unter Androhung von Gesetzen, EU-Außenpolitik durch Gegenpropaganda in Drittstaaten? affronta con chiarezza il tema della battaglia promossa dall’Unione europea contro la disinformazione nei social media e su internet. 

Le fake news sono una costante sfida alla tenuta dei sistemi democratici: favoriscono lo sviluppo e la diffusione di correnti politiche populiste e minano la stabilità interna dei Paesi membri, fomentando odio razziale e xenofobia. Con l’obiettivo di contrastare questo fenomeno, sensibilmente acuito nell’epidemia Covid, e con il proposito di promuovere un’informazione di qualità, la Commissione europea e l’Alto Rappresentante hanno valutato l’opportunità di lanciare una serie di azioni dirette a contrastare il fenomeno, anche mediante l’adozione di atti legislativi e attraverso una strategia di comunicazione congiunta delle due istituzioni, avviata sin dal marzo 2020.

Nel saggio che si segnala, si analizzano gli interventi già compiuti in ambito europeo insieme alle misure adottate dall’Unione rispetto ai Paesi terzi da cui le fake news provengono, importando dis-informazioni che sorreggono linguaggio d’odio, hate speech e messaggi xenofobi. In questo senso, l’A. affronta due principali problemi, quello relativo alla responsabilità dei social networks per la diffusione di informazioni “fake” e quello, di carattere generale, dell’efficacia territorialmente limitata delle azioni promosse dall’UE. Sotto questo profilo, si prospetta la possibilità, per l’Unione europea, di procedere alla stipula di specifici accordi con i Paesi terzi ai sensi dell’art. 217 TFUE, attraverso i quali avviare un’azione comune diretta a contrastare e prevenire la diffusione delle fake news, soprattutto se provenienti da Paesi esterni al territorio euro-unitario. Quest’aspetto merita un’attenta riflessione da parte dei giuristi, dal momento che attraverso l’applicazione dell’art. 217, cit., è possibile, di fatto, pervenire all’effetto di un ampliamento delle azioni condotte dall’Unione europea.

La rivista Europarech (in lingua tedesca) fa parte delle risorse bibliografiche dell’Università degli Studi di Udine ed è consultabile attraverso il portale PRIMO.

Si rimanda alla lettura integrale dell’articolo. J. Brauneck, EU-Desinformationsbekämpfung durch Google, Facebook u.a. unter Androhung von Gesetzen, EU-Außenpolitik durch Gegenpropaganda in Drittstaaten? in EuR Europarecht, 2020, p. 89-111.

 

Potrebbe interessarti anche