Dall’UE le nuove regole sulla parità di trattamento
Attualità -
La Redazione - 3 Giugno 2024
Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 29 maggio 2024 sono state pubblicate due Direttive riguardanti la parità di genere.
Il 7 dicembre 2022 la Commissione, rappresentata dalla commissaria per l’Uguaglianza Helena Dalli, ha presentato una proposta di direttiva del Consiglio sulle norme riguardanti gli organismi per la parità in materia di parità di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza e dall’origine etnica, parità di trattamento in materia di occupazione e impiego tra le persone indipendentemente dalla religione o dalle convinzioni personali, dalla disabilità, dall’età o dall’orientamento sessuale, parità di trattamento tra le donne e gli uomini in materia di sicurezza sociale e per quanto riguarda l’accesso a beni e servizi e la loro fornitura. Contestualmente, ha visto la luce la parallela proposta di revisione e promozione degli organismi per la parità nel settore della parità di trattamento e delle pari opportunità tra donne e uomini in materia di occupazione e impiego.
Il 12 dicembre 2023 il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio, confermato dai rappresentanti degli Stati membri dell’UE. L’accordo definitivo è del 20 febbraio di quest’anno.
In particolare, la Direttiva (UE) 2024/1499, del 7 maggio 2024, concerne norme riguardanti gli organismi per la parità in materia di parità di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza o dall’origine etnica, tra le persone in materia di occupazione e impiego indipendentemente dalla religione o dalle convinzioni personali, dalla disabilità, dall’età o dall’orientamento sessuale e tra le donne e gli uomini in materia di sicurezza sociale e per quanto riguarda l’accesso a beni e servizi e la loro fornitura, e che modifica le direttive 2000/43/CE e 2004/113/CE.
La Direttiva (UE) 2024/1500, del 14 maggio 2024, attiene alle norme riguardanti gli organismi per la parità nel settore della parità di trattamento e delle pari opportunità tra donne e uomini in materia di occupazione e impiego, e che modifica le direttive 2006/54/CE e 2010/41/UE.