CONVEGNI E SEMINARI

Lavoro e Cooperazione @UNIUD: al via la seconda edizione !

30 Marzo 2023

 

Al via la seconda edizione del Corso di Aggiornamento in Lavoro e Cooperazione dell’Ateneo Udinese!

Il Corso di Aggiornamento, progettato e sostenuto in collaborazione con Confcooperative FVG e Confindustria Udine, presenta un programma finalizzato a stimolare l’interesse degli studenti e dell’intera collettività verso la cooperazione, intesa quale peculiare modello di lavoro e gestione presente sul territorio.

Il corso, interamente online, è rivolto in particolare a studentesse e studenti dell’Ateneo e a tutti coloro che abbiano interesse verso il mondo della cooperazione.

Nel corso delle lezioni, durante le testimonianze e le visite didattiche i partecipanti al Corso acquisiranno una visione integrata del fenomeno cooperativo, attraverso un percorso unico nel contesto regionale.

Il Corso rappresenta anche una delle azioni del Prin INSPIRE – STRATEGIE DI INCLUSIONE ATTRAVERSO LA PARTECIPAZIONE NEL LAVORO PER IL BENESSERE ORGANIZZATIVO

La pandemia ha infatti accelerato le trasformazioni del lavoro, accentuando le diseguaglianze, con l’esclusione degli svantaggiati nel mercato e dei fragili nel rapporto. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile pone tra le priorità delle Nazioni Unite la riduzione della diseguaglianza all’interno delle e fra le nazioni (Ob.10), il potenziamento e la promozione dell’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, stato economico o altro (Ob. 10.2).

L’inclusione sociale e territoriale costituisce una delle priorità trasversali del Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza (PNRR). Se, da un lato, si tratta di porre fine a una ingiustizia per i singoli, dall’altro l’obiettivo è quello di evitare uno spreco di risorse e talenti per la collettività, in un contesto alla perenne ricerca di innovazione per un’economia sempre più complessa e globale, in cui l’inclusione delle diversità è ormai riconosciuta come elemento fortemente propulsivo.

Nel nostro ordinamento, l’inclusione sociale si realizza (anche) nel e attraverso il lavoro (artt.1 – 4, 35 ss. Cost.).

Finora tale questione è stata affrontata nel modo classico, imperniato su doveri e rimedi ), ma tali strategie non prendono formalmente in considerazione le esigenze e le scelte di lavoratrici e lavoratori (anche in relazione al ciclo di vita). Non abbiamo infatti nel nostro sistema un meccanismo legale che armonizzi in maniera necessità, bisogni e desideri della persona che lavora con le esigenze dell’organizzazione e della produzione. Inoltre tali strategie agiscono principalmente sul lato dell’offerta di lavoro (per es. forme di handicap), trascurando il lato della domanda (per es. segregazione orizzontale e verticale, discriminazione).

Resta così in ombra l’art. 46 Cost., a mente del quale i lavoratori hanno diritto «a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende», in quanto è compito della «Repubblica» (e quindi di tutti i protagonisti o portatori di interesse, c.d. stakeholders, nella fattispecie considerata) garantire l’«elevazione economica e sociale del lavoro» «in armonia con le esigenze della produzione»: esso rappresenta uno strumento possibile, ma inattuato.

La cooperazione, il cui valore è espresso dall’art. 45 Cost., rappresenta un sicuro fenomeno partecipativo, da conoscere e approfondire. 

Potrebbe interessarti anche