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Bella storia!

Storie - Daniele Gasparini - 21 Gennaio 2022

Questo post inaugura una nuova rubrica di EQUAL, con l’intento di dare visibilità a storie positive di inclusione e di contrasto alle discriminazioni.

Ci è sembrato coerente con l’invito espresso in chiusura dell’introduzione del volume Combattere le discriminazioni: “Ci auguriamo che chi leggerà questo libro si adoperi per creare iniziative volte a diffondere la conoscenza di storie positive e di gesti significativi di inclusione. È un modo per innescare quel “desiderio mimetico” che può contribuire a trasformare la società tutta in un sistema relazionale inclusivo e rispettoso delle differenze”.

Della Rubrica si occuperà principalmente Daniele Gasparini. Tuttavia, oltre agli altri componenti della Redazione di EQUAL, chiunque venga a conoscenza di una storia positiva è invitato a segnalarcela o – se preferisce – a raccontarcela in un breve articolo.

Intanto, le storie che vogliamo segnalare questa settimana le trovate ai link qua sotto. Buona lettura!

 

 

Lego realizza i propri mattoncini per non vedenti

Lego Foundation ha realizzato i Lego Braille Bricks!
I famosi mattoncini sono stati adattati per le esigenze dei bambini non vedenti e resi disponibili gratuitamente per beneficiari pubblici.
L’obiettivo è duplice: insegnare ai bambini non vedenti il Braille in maniera giocosa e allo stesso tempo creare uno spazio di gioco condiviso con i bambini normovedenti.
Disponibili in molte lingue, tra cui l’italiano, sono distribuiti gratuitamente.
I giochi, così come gli artefatti, possono essere fantastici strumenti educativi e inclusivi.

 

Progetto di inserimento lavorativo per disabili

Dall’esperienza pluriennale nell’ambito delle fragilità, nasce HABILE un metodo per la costruzione di contesti lavorativi inclusivi.

In provincia di Padova, la Cooperativa Sociale Riesco, accompagna le aziende nella creazione di efficaci progetti di inclusione.
Quando le buone intenzioni sono accompagnate da solidi progetti, i risultati sono alla portata di tutti!

 

Scuola e disabilità: il “metodo Parma”

Il 12 novembre 2021, una delegazione francese in visita alle scuole di Parma, ne esalta il modello di inclusione scolastico, all’avanguardia in Europa.
Inclusione scolastica attraverso progetti condivisi, responsabilità diffusa e lavoro in rete: queste la parole chiave che fanno della scuola un modello di inclusione.
Un modello che coinvolge tutti gli attori della scuola (dagli studenti ai dirigenti) e gli attori del territorio per un obiettivo collettivo.

 

Iniziativa comunale per il supporto allo studio e all’inclusione

Alla fine dello scorso anno, il Comune di Montalto di Castro (VT), ha approvato il progetto di supporto allo studio e all’inclusione.
Con un investimento di 30.000 euro sarà possibile realizzare iniziative a supporto di studenti con bisogni educativi speciali, alunni stranieri e ragazzi con particolari situazioni di disagio.
La scuola si riconferma il luogo ove l’inclusione sociale trova la propria realizzazione.

 

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