La parità di genere nel pubblico impiego. Potenzialità e limiti dai contributi del PNRR
Sinossi: Quello del divario di genere costituisce ancora oggi un problema irrisolto e ciò vale anche per il settore pubblico, dove il gender gap assume forme diverse ma non per questo meno rilevanti. Anche rispetto ad esso, dunque, è stata intrapresa da tempo una serie di interventi di riequilibrio. Nel passato più recente, poi, l’attenzione verso le questioni di genere è stata rilanciata con forza dalla normativa di attuazione del PNRR, che ha incluso tale tematica tra le sue priorità trasversali. A partire da tali premesse, il presente contributo intende esaminare in chiave critica alcuni di questi interventi, valutandone le potenzialità e gli eventuali limiti: dalle misure che si inseriscono nell’ambito della più generale riforma della p.a. (Missione 1 PNRR) a quelle operanti nell’ambito della Missione 5 (Sistema di certificazione della parità di genere), sino alle misure di promozione dell’equità a carico di imprese affidatarie di concessioni o appalti pubblici.
Abstract: The gender gap is still an unresolved problem in the contemporary era, and this also concerns the public sector, where the gender gap takes different (but no less relevant) forms. In this regard, a series of rebalancing measures have been implemented. In the more recent past, the issue of gender has once again become a prominent focus of attention, as evidenced by the implementation of the PNRR legislation, which identified this issue as a cross-cutting priority. Based on these premises, this contribution aims to undertake a critical examination of select interventions, evaluating their potential and possible limitations. It will consider measures that are part of the more general reform of the public administration (PNRR Mission 1), those operating under Mission 5 (Gender Equality Certification System), and measures designed to promote equity in companies entrusted with concessions or public contracts.