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Parità, sessismo e diritto antidiscriminatorio. Equal dialoga con Psicologia in Tribunale

Online - 26.11.2024

 

 

 

 

Perché una nuova rivista giuridica dedicata al diritto antidiscriminatorio?

Come spiegano i responsabili del Comitato di redazione,  «La ragione ultima di una rivista dedicata esclusivamente al diritto antidiscriminatorio risiede … nella necessità storica di costituire un luogo di incontro, discussione, dibattito fra… diverse sensibilità giuridiche che animano e sempre animeranno la materia. Nella convinzione radicata … che il diritto antidiscriminatorio in un futuro prossimo possa realmente rappresentare uno strumento efficace per concorrere alla edificazione di una società più giusta, ma che un simile risultato potrà essere conseguito soltanto rifuggendo ogni tentazione di usare il diritto antidiscriminatorio come una sorta di scorciatoia argomentativa semplificante o peggio degradandolo a grimaldello ideologico».

E’ da molti decenni che non si contano le iniziative per stimolare dinamiche sociali più eque, ma convinzioni e costumi radicati insegnano che è ancora lontano il tempo in cui questo giusto sogno si potrà realizzare.

Nel 1987, la Commissione nazionale per la realizzazione della parità tra uomo e donna, il sessismo nella lingua italiana, di Alma Sabatini, Presidenza del consiglio dei ministri, direzione generale delle informazioni della editoria e della proprietà letteraria artistica e scientifica, riportava la seguente considerazione:

Il doppio uso della parola «uomo» ha delle conseguenze logiche e sociali che così descriveva la lessicologa americana Alma Graham già nel 1974, secondo la quale, se vi è un gruppo denominato A, i cui membri siano suddivisi in due sottogruppi A e B, non vi sono dubbi che il sottogruppo A sia quello superiore, migliore, il gruppo parametro, il gruppo norma, e che il B sia il gruppo inferiore, il gruppo devianza, invisibile, non esistente. In poche parole, secondo questa acuta osservazione, l’uomo è la specie, la donna la sottospecie.

Vogliamo continuare ad affrontare questo tema a noi caro con l’esperienza di due dei direttori e promotori di questa interessante Rivista, Anna Zilliassociata di Diritto del Lavoro nell’Università degli Studi di Udine,  e Matteo Borzagaordinario di Diritto del Lavoro nell’Università degli Studi di Trento. Condurrà l’evento Grazia La Mannapsicologa giuridica e forense, professionista della Rete di Psicologia in Tribunale.

Segui il webinar gratuito in diretta Zoom !

Data della diretta: martedì 26 novembre 2024

Ore: 18:30

Durata del Corso: 1,5 ora
Termine iscrizioni: Aperte con possibilità di seguire on demand
Numero massimo di iscritti: 100 

Attestato di partecipazione: Sarà fornito solo a chi seguirà il webinar in diretta

 


A chi è rivolto

Laureandi in Psicologia, Psicologi, Avvocati, Assistenti sociali, Educatori.

Modalità di fruizione

Acquista gratuitamente e troverai il link della videolezione nella tua area riservata del portale.

Per chi seguirà il webinar in diretta è previsto attestato di partecipazione.

Coordinamento scientifico

Comitato Tecnico Scientifico di Psicologia in Tribunale.

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