Digitalizzazione e imparzialità della pubblica amministrazione
Sinossi: La sentenza che si annota offre l’occasione per riflettere sulle modalità con cui la pubblica amministrazione abbia inteso affidare la propria imparzialità al paradigma della digitalizzazione. La ammessa
possibilità di ricorrere ai tradizionali strumenti cartacei per lo svolgimento delle prove concorsuali sembra
riflettere la presa di coscienza, in capo alla giustizia amministrativa, del rischio di esclusione dei candidati
meno propensi all’innovazione tecnologica e del pregiudizio che ne deriverebbe, tanto sull’equità delle
procedure selettive, quanto sul buon andamento della P.A. in sé considerata. Attingendo a decisioni affini, il
commento proposto tenta di evidenziare criticità e tecniche di tutela approntabili, nell’ottica di un adeguato
bilanciamento fra i principi di cui agli artt. 3 e 97, Cost.
Abstract: The sentence in question offers the opportunity to reflect on the ways in which the public administration has entrusted its impartiality to the paradigm of digitization. The admitted use of traditional paper tools
for carrying out public competitions seems to reflect the administrative Judge’s awareness of the risk of excluding candidates who are less inclined to technological innovation, and of the prejudice that this would have
on both the impartiality of the selections, and on the good performance of the public administration. Drawing
on similar decisions, the comment proposed below tries to highlight critical issues and protection techniques
that can be developed, balancing the principles provided for in Articles 3 and 97 of the Italian Constitution