Il lavoro di cura in un mondo che invecchia: online il report delle Nazioni Unite
Le persone in quasi tutti i Paesi vivono più a lungo. A livello globale, si prevede che i bambini nati nel 2022 vivranno in media 71,7 anni, 25 anni in più rispetto a quelli nati nel 1950. Le popolazioni che invecchiano rapidamente hanno crescenti esigenze sanitarie e di assistenza a lungo termine. Come discusso nel World Social Report 2023, tuttavia, gli attuali sistemi di assistenza e supporto per gli anziani sono insufficienti e richiedono una maggiore attenzione politica.
La pandemia di Covid-19 ha messo in luce le debolezze esistenti in tutti i Paesi negli approcci all’assistenza a lungo termine e ha mostrato come queste debolezze possano aggravare le disuguaglianze. Strutture assistenziali di scarsa qualità e sottofinanziate, disposizioni insufficienti per l’assistenza domiciliare, salari bassi e condizioni di lavoro precarie per gli operatori sanitari retribuiti hanno contribuito ad aumentare la già significativa minaccia del Covid-19 per le persone anziane (Nazioni Unite, 2020).
La velocità del cambiamento e la portata della crisi hanno rafforzato la richiesta di una riforma fondamentale degli approcci all’assistenza a lungo termine. In caso contrario, si danneggeranno gli anziani di oggi e coloro che si prendono cura di loro, nonché le future generazioni di anziani.
Il Rapporto, a cura di Jonathan Perry, offre una visione della cura, alla luce del World Social Report 2023: Leaving no-one behind in an ageing world.